
Informazioni
Stazione meteo di Aragona
Strumentazione utilizzata
La stazione meteo utilizzata è una Davis Vantage Vue che trasmette dati online dal 17 marzo 2022.
L’ISS è stata installata in area urbana su un terrazzo ad una quota di 385 metri.
I dati vengono trasmessi online tramite un Rasperry PI, collegato alla consolle tramite un datalogger. Il software utilizzato è weewx che invia dati in realtime su diverse piattaforme.
Da dove nasce l’idea di installare una stazione meteo?
Lo studio delle condizioni climatiche è stato da sempre fondamentale al fine di analizzare l’intensità e la frequenza con cui avvengono determinati fenomeni, delineandone l’andamento nel corso del tempo. In particolare nell’ultimo decennio stiamo assistendo a una maggiore presenza di fenomeni estremi ed imprevedibili che è molto importante monitorare.
L’installazione di stazioni meteorologiche ben distribuite consentono inoltre di individuare i microclimi che caratterizzano il nostro territorio, facendoci scoprire le peculiarità climatiche che una determinata area a distanza di pochi chilometri può avere rispetto a un’altra.
Il rilevamento dei dati meteorologici consente inoltre di capire come la natura viene influenzata dal clima, dimostrandoci come le colture cambiano nel tempo, cercando di adattarsi a un clima in costante mutamento.
Descrizione microclima della zona
Il comune di Aragona si trova sul versante orientale del colle san Marco (501m.) e si affaccia sulla vallata Diesi che rende il paese molto esposto ai venti orientali. Il clima è tipicamente caldo mediterraneo, e sempre meno influenzato dal mare man mano che si procede verso nord. Particolarmente violenti possono essere i temporali termoconvettivi durante la bella stagione, specie con venti in quota da nord/nord-est o da est, in quest’ultimo caso particolarmente colpite risultano essere le campagne subito ad est del centro abitato. In inverno difficilmente in paese si raggiungono temperature sotto lo zero. Discorso diverso invece per le vallate poco a nord del centro abitato. Il principale apporto pluviometrico avviene soprattutto dall’autunno ai primi mesi della primavera con maggiori accumuli durante il periodo autunnale, durante il quale molto frequenti e violenti risultano essere i temporali marittimi in risalita dal canale di Sicilia. Le estati sono calde e nelle zone più interne si possono raggiungere i 40 gradi durante le avvezioni subtropicali. Poco frequentati sono le nevicate, più abbondanti nei rilievi orientali, meno soggetti all’ombra pluviometrica dei monti Sicani con correnti in quota da nord/ovest.